tag:blogger.com,1999:blog-37059129459422431002024-03-19T12:54:01.013+01:00Io e la "sconosciuta" a confrontoUnknownnoreply@blogger.comBlogger110125tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-63223812083049114232009-12-17T09:49:00.006+01:002009-12-17T10:04:43.586+01:00Sarà un caso?<span style="font-family:trebuchet ms;">Ieri pomeriggio ho ricevuto una telefonata da mio padre: "Vieni due minuti a casa perchè c'è una persona che ti vuole salutare".<br />Non c'è voluto molto per capire di chi stesse parlando, uno degli zii "ritrovati" da poco.<br />Ho cercato di ritardare questi incontri perchè non è che ne abbia molta voglia (per i motivi che ho citato qualche post fa), ma era inevitabile che prima o poi dovessero avvenire e questo è stato solo il primo! </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Sarà stato un caso che, mentre entravo in casa e li sentivo chiacchierare e sorridere affabilmente come se il tempo non fosse passato, abbia rivisto come in un flashback quando eravamo seduti alla stessa tavola e non rivolgeva la parola a nessuno, nemmeno alla sottoscritta?</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Sarà stato un caso che, mentre mi chinavo a salutarlo fingendo di essere disinvolta, abbia rivisto la scena in cui ci "invitava" a lasciare la casa di mia nonna?</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Mio padre è tutto contento di questa nuova situazione e io posso anche esserne felice per lui, ma il punto è solo uno: non posso farci niente, ma per me sono diventati tutti degli estranei. C'è poco da discutere!</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-66963246299743943152009-12-09T13:28:00.002+01:002009-12-09T13:56:17.363+01:00Riflessioni a voce bassa<span style="font-family:trebuchet ms;">Questo è un periodo "strano" della mia vita! </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Sento la voglia di uno spazio tutto mio dove rifugiarmi e dove non ci siano interferenze da parte di nessuno. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Avverto una strana voglia di libertà, di fare quello che mi va senza dover renderne conto a nessuno, di non stare sempre a guardarmi attorno e vorrei non sentirmi sempre il fiato sul collo. Mi irrita!</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Fondamentalmente credo siano solo problemi che mi creo da sola, colpa del mio carattere schivo, della mia mancanza di capacità di raccontarmi e di condividere. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">A volte mi sembra di vivere su due piani paralleli che non si incontreranno mai. E come potrebbero? La geometria ci insegna che le parallele mantengono la stessa distanza all'infinito e questa è una verità inconfutabile.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ma tutta questa voglia di libertà, di riservatezza, di odio contro le interferenze esterne, di ribellione agli schemi, non è tipica dell'adolescenza? E come si spiega allora?</span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-32957652756569241832009-12-02T09:49:00.002+01:002009-12-02T10:10:41.124+01:00Ma come si fa?<span style="font-family:trebuchet ms;">Sapete tutti quello che faccio, quindi è inutile dilungarmi in proposito. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Mi limito a dire che spesso ci ritroviamo ad avere fratelli, sorelle, cugini e amici dei ragazzi di cui ci occupiamo regolarmente. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Siamo 3 persone e ognuno di noi ha i propri compiti ben precisi, che anche i ragazzi hanno imparato a conoscere, per cui, di volta in volta, si rivolgono all'una o all'altra per ricevere l' aiuto di cui hanno bisogno. Questo non esclude che nei momenti di caos, possiamo scambiare i ruoli per venirci incontro, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ebbene tra i più piccoli di quest'anno c'è una bambina graziosissima, di cui io mi non mi occupo, ma ogni tanto capita di doverle far ripetere una lezioncina, una poesia o qualcos'altro.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Qualche giorno fa, aspettava che venissero a recuperarla per tornare a casa, così si è piazzata vicino a me. Io stavo facendo fare geometria analitica ad una ragazza e lei sentiva nominare ogni due secondi la x e la y, che lei naturalmente conosce a malapena come letterine straniere all'interno del nostro alfabeto. Molto incuriosita, è rimasta ad osservarci per un po'. Tra un esercizio e l'altro mi sono messa a chiacchierare con lei e le ho rivelato che anche suo fratello usa quelle lettere, "lettere da grandi" le ho definite.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">La piccoletta, molto vispa e intelligente, ha tratto le sue conclusioni "Per questo non capisce niente!". </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Fantastico! Sono scoppiata a ridere senza ritegno. :-D</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ieri poi doveva ripetermi una lezioncina sulla causa che produce un effetto e così ha iniziato con qualche titubanza. All'improvviso perde il filo del discorso e puff, scoppia in una risata sonora e contagiosa, trascinando naturalmente anche me.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ma come si fa a resistere, a fare le persone serie e severe? :-O</span><br /><span style="font-family:Trebuchet MS;">Io non ci riesco ;-)</span>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-82615642879662758012009-11-23T10:16:00.002+01:002009-11-23T10:27:15.083+01:00Sempre sulla difensiva<span style="font-family:trebuchet ms;">E' assurdo, lo so bene. Eppure è sempre così!</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Appena qualcuno tenta di infiltrarsi oltre le mie barriere, anche solo per provocarmi, per divertirsi un po' a suscitare una mia reazione o per provarmi quanto certi miei comportamenti siano assurdi e farmici riflettere un po' su, ecco che istantaneamente ed istintivamente mi metto sulla difensiva, magari pronta a dissuadere con argomentazioni un po' fragili, dal punto di vista altrui. (E, a volte, anche dal mio)</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non mi piace questo lato del mio carattere, vorrei cercare di migliorare, ma come si fa? E' un comportamento talmente radicato ormai...</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Qualcuno mi dice che sono pronta a riconoscere i miei problemi, ma che poi non mi impegno abbastanza per risolverli, anzi mi rifiuto proprio di farlo.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Che abbia ragione, forse? Chissà!</span>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-79331629264238563992009-11-19T09:55:00.002+01:002009-11-19T10:03:21.489+01:00Forse, a volte, sarebbe meglio controllare i pensieri...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLLriRMKXYY0kbm6B9sElUgjxM89QvboUL45H9wDYbNDdnx4hs-lunVYrBA-4HiI7EhRtX2YN85dNFVndA5c09Fk0tBV9ukkdCxJr83hhOonavJC-8hmOxBm53yv1cXaUikC5DxMsMeLw6/s1600/y1p45aBSrhZ8PzctwnByQiI76gdXLrGJpkrP2fo-MbQUqKDc6sh-MnK57lReaz5Mq6y.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 256px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405737727197983026" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLLriRMKXYY0kbm6B9sElUgjxM89QvboUL45H9wDYbNDdnx4hs-lunVYrBA-4HiI7EhRtX2YN85dNFVndA5c09Fk0tBV9ukkdCxJr83hhOonavJC-8hmOxBm53yv1cXaUikC5DxMsMeLw6/s320/y1p45aBSrhZ8PzctwnByQiI76gdXLrGJpkrP2fo-MbQUqKDc6sh-MnK57lReaz5Mq6y.jpg" /></a><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">... fermare le parole prima che siano pronunciate e sbattute in faccia a chi cerca di starti accanto senza poter fare niente di concreto.</span></div><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">Io trovo che esista un limite invalicabile, oltre il quale non si debba andare.</span></div><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">A quel punto servirebbe solo una sorta di pagina bianca di parole non dette.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-15276818966359925702009-11-12T09:09:00.001+01:002009-11-12T09:10:35.633+01:00Capitolata...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgcbiGKIof236EnnyV4riMV0aDe6I5dO0u0pUb8FdAf2oAw0xyBh3-cvRubd6-XX9g8kshpKAo5JdRPTFT0p4ZExRMwxpOo4ap03bG26T5yMEP-SQZWkTih667wCLDr55dpc1ZR3PC0Pde/s1600-h/febbre.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 162px; DISPLAY: block; HEIGHT: 181px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5403126514036906546" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgcbiGKIof236EnnyV4riMV0aDe6I5dO0u0pUb8FdAf2oAw0xyBh3-cvRubd6-XX9g8kshpKAo5JdRPTFT0p4ZExRMwxpOo4ap03bG26T5yMEP-SQZWkTih667wCLDr55dpc1ZR3PC0Pde/s320/febbre.jpg" /></a><br /><div></div>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-41304367669515069152009-11-09T10:27:00.002+01:002009-11-09T10:34:31.845+01:00Eccomi....<span style="font-family:trebuchet ms;">Per chi non lo sapesse ancora, sono mancata da qui una settimana intera perchè il pc mi si è rivoltato contro.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E' stato infettato da un virus che lo ha reso lento più di una lumaca. E' stato impossibile risolvere il problema e quindi ha subito una formattazione. Ho pertanto perso foto, documenti e mail a cui ero particolarmente affezionata.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Tanto per completare al meglio l'inconeniente, il tecnico probabilmente stava pensando a qualcos'altro o a qualcun altro, invece di occuparsi del mio pc, e così ha dimenticato un particolare insignificante: installarmi office :-O</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Quindi il problema è risolto solo in parte, ma almeno sono potuta tornare insieme a voi ;-), che è già molto.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">In questi giorni di assenza ci sono state poche novità, a parte che sono invecchiata di un anno e che mi sono auto-regalata un cellulare più tecnologico per sopperire all'impossibilità di comunicazione forzata.</span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-52220652336149736632009-10-27T21:34:00.000+01:002009-10-27T21:35:26.696+01:00I piccoli folletti<span style="font-family:trebuchet ms;">In realtà non avrei granchè da raccontare, ma voglio assolutamente togliere il “lugubre” post precedente e quindi vi racconterò dei bimbetti che riempiono i miei pomeriggi.<br />Quest’anno ce ne sono diversi piuttosto piccoli.<br />Il più piccolo in assoluto non ha ancora 6 anni, caschetto biondo, occhiali grandi e una faccina da birbante. In questo momento è alle prese con le vocali, ma per lui è un duro lavoro soprattutto star fermo. Quando si stanca di scrivere delle lettere che nemmeno sa leggere, decide che è il momento di andare a far pipì e così entra ed esce dal bagno sotto lo sguardo divertito di tutti.<br />Poi ci sono due bambine che frequentano la seconda elementare e che non possono essere più diverse l’una dall’altra! Una biondissima, l’altra mora. Una ordinatissima e precisa, l’altra la personificazione del disordine e del caos.<br />La biondina poi è proprio carina. Le mancano un po’ di dentini davanti e quando sorride (in pratica sempre) è proprio carina. In più ha una risata fragorosa e contagiosa che all’improvviso si sente scoppiare e allora tutti ci ritroviamo inevitabilmente con un sorriso stampato sul viso. La sera quando va via, un bacino è assicurato a tutti quanti!<br />La scurissima bimbetta è come una farfalla, svolazza in continuazione a destra e sinistra e la sua caratteristica inconfondibile è una: scrive il 5 al contrario. Ma come fa?<br />Infine non posso non nominare il piccolo imbronciato perenne (su 10 parole, 4 sono lamentele ) e il mio tenerissimo, intelligentissimo, vispissimo F.<br />Posso dirlo? E’ il mio preferito! Ma voi non diffondete la notizia. Shhhhhhhhhhhhh </span>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-11544968296552460982009-10-22T13:49:00.000+02:002009-10-22T13:50:21.246+02:00Perchè...?<span style="font-family:trebuchet ms;">Oggi mi sono ritrovata a leggere due post particolari.<br />Il primo parla di una mamma e di una figlia che stanno affrontando un momento difficile, ma sono unite più che mai dall’amore reciproco.<br />Il secondo parla di un papà fiero che augura buon compleanno alla sua piccolina.<br />Entrambi traboccano d’amore.<br />Io però mi sono ritrovata con qualche lacrimuccia dispettosa che scendeva giù.<br />Mi sono tornate in mente quelle parole che tanto odio, quell’atteggiamento che non sopporto, ma che devo far finta di ignorare, di non vedere, di non sentire. Far finta che mi scivoli addosso senza far danni.<br />E invece non è così.<br />Non sopporto di vederti così.<br />Perchè, quando era necessario, non hai dimostrato anche solo un pizzico di attaccamento alla vita e a me? Perchè non lo dimostri mai?<br />Non ho mai capito fino in fondo se le mie conclusioni sono vere, ma se è così perchè non menti spudoratamente?</span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-30190535171383644422009-10-21T11:05:00.002+02:002009-10-21T11:06:19.878+02:00Grazie<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbFqiq9H_hpRUwd5HyK0vXcaVAO5JhbixcmJ1CD5abeEmImynB6CPUVtXDRL0qxnM98P1ddaVls6Wtl42ek3jLhjrAL4mV_0C70GqNmakqJMeIWU4D6m6asch9wGpHQE41wCk2PlMRBsaM/s1600-h/grazie.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 225px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5394977002699102610" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbFqiq9H_hpRUwd5HyK0vXcaVAO5JhbixcmJ1CD5abeEmImynB6CPUVtXDRL0qxnM98P1ddaVls6Wtl42ek3jLhjrAL4mV_0C70GqNmakqJMeIWU4D6m6asch9wGpHQE41wCk2PlMRBsaM/s320/grazie.jpg" /></a><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">Piccola parolina, eppure a volte controversa.<br />In che senso?<br />Qualche tempo fa ho ascoltato mia zia sostenere che tra parenti questa parola è superflua, perfettamente inutile ed anche un po’ fuori luogo. Quindi, sempre secondo la sua tesi:<br />se vai a trovare un parente che sta male, non devi sentirti dire grazie.<br />se telefoni per informarti su come vanno le cose, non devi sentirti dire grazie.<br />se dai un aiuto materiale o morale, anche questa volta non devi sentirti dire grazie.<br />Tutto ciò l’ha detto anche con una faccia abbastanza scocciata perchè invece lei se lo sente dire ogni volta. Invece, siccome fa le cose col cuore (permettetemi di dubitarne, visto che la conosco per quello che è), non vuole essere ringraziata perchè è suo dovere comportarsi in un certo modo (ma non è una contraddizione???)<br />Io non mi sono intromessa nella chiacchierata perchè non fa parte del mio carattere parlare o esprimere il mio pensiero per forza e poi perchè non m’interessava farlo.<br />Ma per quanto mi riguarda, trovo che sia di cattivo gusto giudicare chi ti ringrazia per un qualsiasi motivo. Se lo fa per dovere, per rispettare le apparenze e le buone maniere, problemi suoi.<br />Ma se lo fa con il cuore, perchè lo sente sul serio, perchè ha bisogno di esprimere a parole il suo stato d’animo, perchè non dovrebbe avere la libertà di farlo?<br />Ecco, io la penso così.<br />E tra l’altro ho detto “grazie della chiacchierata” proprio ieri. E se l’ho fatto non era certo per dovere…</span> </div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-47178806130800433642009-10-17T13:32:00.000+02:002009-10-17T13:33:45.008+02:00Ma dove sta scritto?<span style="font-family:trebuchet ms;">Non riesco a capire come mai tutti si aspettino da me che io sia paziente, sempre sorridente, tollerante, generosa, altruista e chi più ne ha più ne metta.<br />Dovrei essere una sorta di miss perfezione. Accettare tutto ciò che mi dicono, che mi chiedono, che m’impongono senza avere reazioni di alcun tipo. MA DOVE STA SCRITTO?<br />A volte sono intollerante, in preda agli scatti d’ira, intransigente, egoista, insofferente, ho delle reazioni di chiusura totali? CHISSENEFREGA, ne avrò pure il diritto!</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />“Che sarà mai?! Oggi non ti si può parlare!”.<br />E non parlatemi, lasciatemi in pace, mica si deve parlare per forza!<br />La perfezione non esiste o comunque non sono io. Rassegnatevi!</span>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-61315945708885438492009-10-15T11:13:00.002+02:002009-10-15T11:15:06.716+02:00Oggi....<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu1Vsu_uPbhAFdm2kkx7e-WmiT8bK9IdonM9QgxP9AV-uggJ4GhbOt4aLQFPiNv2Nry77Z7RpmzSKs8GHgjC8Y6pxXziFsROY2ggMtyhM8KX0VyCDy4VO2slhDiai4TIdY6mM0MPMjpvh0/s1600-h/la-pigrizia-e-scritta-nel-dna.jpg"><img style="WIDTH: 320px; HEIGHT: 225px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5392752612639065522" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhu1Vsu_uPbhAFdm2kkx7e-WmiT8bK9IdonM9QgxP9AV-uggJ4GhbOt4aLQFPiNv2Nry77Z7RpmzSKs8GHgjC8Y6pxXziFsROY2ggMtyhM8KX0VyCDy4VO2slhDiai4TIdY6mM0MPMjpvh0/s320/la-pigrizia-e-scritta-nel-dna.jpg" /></a></p><br /><br /><div align="center"><span style="font-family:trebuchet ms;">....non mi va di fare niente.</span></div><div align="center"><span style="font-family:trebuchet ms;">COME SI FA?</span></div>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-53833009481793026902009-10-11T14:31:00.000+02:002009-10-11T14:32:13.313+02:00La famiglia<span style="font-family:trebuchet ms;">La mia famiglia è sempre stata disastrata.<br />Basti pensare al fatto che mia madre aveva due fratelli. Uno è morto ormai da molto tempo ed io non l’ho mai conosciuto, l’altro, con relativa famiglia, l’ho conosciuto all’eta di 13-14 anni circa. (Adesso non ricordo con precisione).<br />Così di punto in bianco mi sono ritrovata a frequentare degli zii e dei cugini, di cui, fino a quel momento, non avevo conosciuto nè i nomi, nè tantomeno i visi. Perfetti sconosciuti che si sono insinuati nella mia vita e nella mia quotidianità, che io guardavo con sospetto, ma anche con una certa curiosità.<br />Dal lato paterno le cose SEMBRAVANO andare meglio. Conoscevo tutti, li avevo sempre visti e frequentati e quindi rientravano nella normalità del mio piccolo mondo. Gli unici che frequentavo di meno erano i miei cugini che abitavano dall’altra parte della Sicilia, ma questo era dovuto solo a questioni di distanze oggettive.<br />Poi ecco che anche lì succede il patatrac.<br />Quelli che sembravano dei legami solidi, alla fine non si rivelano altro che falsi legami. Vengono fuori i rancori personali, i dispetti reciproci, le difficoltà nel parlarsi, nel mettersi d’accordo, le falsità,…<br />E così: un disastro!<br />Con alcuni ci si continua a frequentare, con altri i rapporti si raffreddano, fino a spegnersi del tutto. Praticamente vi è una divisione netta in due parti distinte e contrapposte. Ognuno continua con la sua vita, si verificano nascite e matrimoni ,malattie e tutto ciò che caratterizza la vita quotidiana, da una parte e dall’altra.<br />Oggi improvvisamente sembra che qualcosa stia cambiando. E se cambierà in positivo, sarà merito solo ed esclusivamente del potere fenomenale che posseggono i bimbi.<br />Può darsi che si riveli, invece, solo un fuoco di paglia. Io propendo per questa seconda alternativa. E a volerla dire proprio tutta, forse faccio un po’ il tifo perchè sia proprio così.<br />Ok, chiamatemi pure intransigente. Non m’importa!<br />La realtà dei fatti è che i rapporti non sono mai stati solidi, apparivano tali soltanto ai miei occhi di bambina. E se non lo erano prima, io non crederò mai possano diventarlo adesso, dopo quasi 10 anni di silenzio e dopo tante occasioni buone per rimetterli in sesto.<br />Anche perchè sono persone che non sanno fare il primo passo (e l’hanno dimostrato con i fatti e con le parole, più e più volte), ma, cosa ancora più grave, è che non accettano nemmeno il primo passo fatto nei loro confronti.<br />E allora è meglio che ognuno continui con la propria vita!</span>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-53013974670905981622009-10-07T10:03:00.000+02:002009-10-07T10:04:10.583+02:00Ancora la scuola e il buonsenso<span style="font-family:trebuchet ms;">Eh, sì proprio così. A parte le questione dei compiti assurdi e fuori dalla portata dei bambini, un’altra questione incombe.<br />Un’altra questione che denota quanto buonsenso ci si metta nella gestione degli istituti.<br />L’istituto magistrale è stracolmo di studenti, tanto che non ce la fa ad ospitarli tutti. Sono costretti quindi a turni pomeridiani alternati tra i vari indirizzi di studio. Questo ha determinato uno sciopero ad oltranza fino alla settimana scorsa, manifestazioni e cortei vari. Non hanno certo torto! Anche perchè quelli con maggiori problemi sono, come sempre, i pendolari che devono conciliare con gli orari della scuola, anche quelli dei mezzi pubblici.<br />E vabbè, direte. Sono cose che capitano! Lo spazio è quello che è e gli studenti sono troppi.<br />Il colmo è che molte altre scuole hanno offerto ospitalità nei loro locali. E il preside che fa? Ringrazia e rifiuta.<br />Adesso vorrei capire dove è andato a finire il buonsenso, perchè io francamente non ne vedo nemmeno un briciolo.</span>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-79085449226943389672009-10-04T13:25:00.001+02:002009-10-04T13:26:55.540+02:00Cominciamo bene!<span style="font-family:trebuchet ms;">La scuola è iniziata da una quindicina di giorni appena e già cominciamo con la prima arrabbiatura della stagione.<br />Per chi mi segue da un po’, sa già che il pomeriggio faccio doposcuola e ho a che fare con bambini e ragazzi di ogni età. Tra di essi, vi è un ragazzino che adesso frequenta la seconda media e che “ha” l’insegnante di sostegno. Lo seguo da quando andava in seconda elementare, da quando cominciava a srivere a metà riga, da quando disegnava in un piccolo spazietto pur avendo un intero foglio a disposizione, da quando colorava una figura solo in parte, da quando non riusciva a fare niente autonomamente, da quando non sapeva leggere, da quando doveva fare copiati su copiati per migliorare la concentrazione,…<br />E’ normale che gli sia particolarmente affezionata e che quindi me la prenda non appena qualcosa non vada per come dovrebbe andare.<br />E tanto per non migliorare le cattive abitudini, l’anno è cominciato proprio maluccio.<br />Nessuno che si degni di controllare dove scriva i compiti e se li scriva correttamente.<br />Gli assegnano le stesse cose degli altri compagni, così ci ritroviamo con un intero capitolo di storia pieno di nomi di popolazioni, personaggi storici e via dicendo o con due pagine di esercizi di grammatica che richiedono una certa attenzione e uno sforzo per lui notevole.<br />Per non parlare poi di quella sorta di ritorsione da parte dell’insegnante di matematica che pretende chissà cosa! Non sa fare le operazioni da solo. E allora? Deve essere guidato, facilitato e non intimidito o rimproverato per delle mancanze che sono più che giustificate da pagine e pagine di cartelle cliniche.<br />E’ inutile pretendere più di quello che può dare. Riesce a mantenere l’attenzione per un po’, poi basta. Che senso ha allora infierire in questo modo? Non lo capirò mai!</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />PS: chiedo scusa a tutti gli insegnanti che eventualmente passino di qui e si ritrovino a leggere queste parole. Non voglio generalizzare. Sto parlando di questo caso e soltanto di questo con cui sono a contatto ogni giorno.</span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-50024105802463384742009-09-30T13:50:00.001+02:002009-09-30T13:50:53.975+02:00In questi giorni...<span style="font-family:trebuchet ms;">Non è facile da spiegare.<br />E’ che in questo momento mi sento sotto pressione, mi sento avvilita, mi sembra che tutti abbiano il controllo delle mie cose, delle mie giornate e della mia vita in generale e che io debba solo accettare le decisioni altrui, fare quello che mi viene chiesto, che tutti si aspettano che io faccia, dalle piccole alle grandi cose.<br />Sono stufa di tutto, mi sento nervosa, mi viene da piangere e non posso farlo, sono stufa che quando decido di fare qualcosa per me devo pensarci mille volte prima e poi puntualmente pentirmene sempre.<br />Mi sento in gabbia, mi sembra che non ci siano mai margini di miglioramento, sono stufa di caricarmi di pensieri che dovrebbero essere degli altri, di dovermi preoccupare per cercare di rimediare alle leggerezze degli anni passati e di cui io non ho colpa.<br />Sono stanca.<br />ps: queste sono parole di ieri, che valgono ancora, ma…..</span>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-65736907769377078652009-09-25T13:41:00.000+02:002009-09-25T13:42:09.189+02:00post su richiesta (la raccolta differenziata 2)<span style="font-family:trebuchet ms;">Su gentile richiesta di Folletta, eccomi qui a raccontare come procede la raccolta differenziata porta a porta.<br />E’ quasi passato un mese dall’inizio di questa avventura nel nostro comune e, devo dire che non ci sono disservizi per il momento. C’è anche l’addetto al ritiro dei sacchi della mattina che augura il buongiorno e che è sempre pronto a dare qualsiasi chiarimento o a scambiare una battuta con tutti.<br />Ormai sono diventata pratica, anche se ho la casa piena di contenitori per l’immondizia.<br />Organico nel contenitore marrone. Giorni di raccolta: Lu- Mer- Ven dopo le 7 di mattina.<br />Vetro e metalli nel contenitore verde. Giorno di raccolta: sabato pomeriggio.<br />Carta nel sacco bianco: Giorno di raccolta: lunedì pomeriggio.<br />Plastica nel sacco giallo (che puntualmente si rompe e bisogna rimetterlo in sesto ). Giorno di raccolta: giovedì pomeriggio.<br />RSU (che penso equivalga a rifiuti solidi urbani) in un sacchetto comune. Giorni di raccolta: mar- gio- sab dopo le 7 di mattina.<br />Nonostante il programma di raccolta sia così preciso e chiaro, l’unica cosa che non funziona è la collaborazione dei cittadini. Ancora si ostinano a fregarsene tranquillamente, oppure scendono giù il contenitore o il sacco sbagliato, che naturalmente rimangono davanti alle loro porte.<br />Ne potete tranquillamente concludere che le strade sono disseminate di sacchetti della spazzatura un po’ ovunque, ma questa volta la colpa è solo ed esclusivamente nostra, della nostra inciviltà e della nostra scarsa collaborazione.</span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-66171188222872957712009-09-17T08:35:00.003+02:002009-09-17T08:38:55.311+02:0016 Settembre 2009<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6pnYyEsSe-eGDoF4ziYU1Th_7Xd3x_1AJ3Z_TwdcP6_jc4V9tFr0Comy2sBff1tEHW8TnLkmps5QDW1eNQx7-OXSkC1UchRF4_K2abLcWYSj00Jbyb90bC9He1IYB8fYZhQYfaYpHbAT3/s1600-h/8829_134313266847_49933556847_2665499_7252597_n.jpg"><img style="WIDTH: 320px; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5382321952863930642" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6pnYyEsSe-eGDoF4ziYU1Th_7Xd3x_1AJ3Z_TwdcP6_jc4V9tFr0Comy2sBff1tEHW8TnLkmps5QDW1eNQx7-OXSkC1UchRF4_K2abLcWYSj00Jbyb90bC9He1IYB8fYZhQYfaYpHbAT3/s320/8829_134313266847_49933556847_2665499_7252597_n.jpg" /></a><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKqPkK9xwXres3bGqzfdqVIJLWhsUudqoV68TCrgVbPtMyS4uO7TD7-iqIBUBjZVBes6_DplvJlDWzwsLqpCDomdMhbhCHh4Qvag_dDG6uxN1wFXWwPzRxggH_i0aY4ifFJFa22p0HdNyY/s1600-h/8829_134265501847_49933556847_2665071_2926348_n.jpg"><img style="WIDTH: 320px; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5382321836117403666" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKqPkK9xwXres3bGqzfdqVIJLWhsUudqoV68TCrgVbPtMyS4uO7TD7-iqIBUBjZVBes6_DplvJlDWzwsLqpCDomdMhbhCHh4Qvag_dDG6uxN1wFXWwPzRxggH_i0aY4ifFJFa22p0HdNyY/s320/8829_134265501847_49933556847_2665071_2926348_n.jpg" /></a><br /><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuPpB90CBuh3T6u-g38ESfzfGfz2v-42WXoWgIABer6qdsEdB72p7J-cFfhP4OEsxABVdGlD8Xzk9XkZSugZlJaFICCDBFOQ3_wu_Z64qU6r5DiBGHAJeZoapLKRN0J60znlhnBkjpntGv/s1600-h/8829_134265461847_49933556847_2665063_3854508_n.jpg"><img style="WIDTH: 320px; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5382321644012699714" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuPpB90CBuh3T6u-g38ESfzfGfz2v-42WXoWgIABer6qdsEdB72p7J-cFfhP4OEsxABVdGlD8Xzk9XkZSugZlJaFICCDBFOQ3_wu_Z64qU6r5DiBGHAJeZoapLKRN0J60znlhnBkjpntGv/s320/8829_134265461847_49933556847_2665063_3854508_n.jpg" /></a> </div><div> </div><div align="center"><span style="font-family:trebuchet ms;font-size:180%;">Non l'avevo mai vista così la mia città :-(</span><br /><br /><br /></div><div></div></div>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-26080709473360152482009-09-14T14:12:00.001+02:002009-09-14T14:15:14.690+02:0010 verità<span style="font-family:Trebuchet MS;"></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKR3-Xze-Vz66rxxkx9XIYBxilprWnpxugpE6bufDgmxMw-iyHg3TZOn0wfsfWDJDKvWGt4Xg9uF2fCNCRjQXLRDlbfzhHSopbwfjFkzi2tu5gQzi-tZSQN6_1Xsa0nipeer6i3W0K0m3s/s1600-h/honest-scrap-award1.png"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 204px; DISPLAY: block; HEIGHT: 198px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5381295551252544866" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKR3-Xze-Vz66rxxkx9XIYBxilprWnpxugpE6bufDgmxMw-iyHg3TZOn0wfsfWDJDKvWGt4Xg9uF2fCNCRjQXLRDlbfzhHSopbwfjFkzi2tu5gQzi-tZSQN6_1Xsa0nipeer6i3W0K0m3s/s320/honest-scrap-award1.png" /></a><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">Cielolibero ( </span><a href="http://cielolibero.blog.kataweb.it/"><span style="font-family:trebuchet ms;">http://cielolibero.blog.kataweb.it</span></a><span style="font-family:trebuchet ms;"> ) mi ha assegnato il premio honest, quindi mi tocca!<br />Vediamo…..</span></div><span style="font-family:trebuchet ms;"><br /><ol><br /><li>Sono alta 150 cm. E’ vero, si dice che nella botte piccola c’è il vino buono, ma (detto tra noi) 10 cm di altezza in più mi avrebbero fatto comodo! Anche soltanto per prendere le cose che stanno in alto senza usare una sedia. :-D</li><br /><li>Non ho mai dato un bacio a mio padre in quasi 32 anni di vita. </li><br /><li>Quando mi arrabbio o sono sull’orlo delle lacrime, mi rifugio in camera mia, lontana da occhi indiscreti. </li><br /><li>Odio i miei capelli perchè sono senza volume, grassi, fini e stressati. (come me ) </li><br /><li>La mia più grande paura è svegliarmi un giorno e scoprire di essere sola al mondo.</li><br /><li>Non sopporto il mio nuovo vicino di casa. Sembra un falco pronto ad attaccare la sua preda. Che poi saremo io e Tommy, colpevoli di passare davanti la sua villetta con 400 stanze e lasciare bisognini in giro. Ma non è vero! Grrrrrrrrrrrrrrrrr </li><br /><li>Oggi mi sto divertendo a prendere bonariamente in giro mio padre che è stato messo a dieta “forzata”. </li><br /><li>In chat ho conosciuto una persona a cui mi sento profondamente legata.</li><br /><li>Non dico più “MAIIIIIIIIIIIIIIIIII”, perchè ogni volta che l’ho fatto mi sono smentita da sola.</li><br /><li>C’è una persona tra di voi che mi chiede di rispondere in continuazione a mille perchè e finisce sempre per farmi capitolare. </li></ol><br /><p>Adesso dovrei fare la lista delle persone a cui assegnare il premio, ma siccome perderei mezza giornata ad inserire tutti i link, mi rifiuto.</span></p>Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-68008841064113825712009-09-04T13:09:00.002+02:002009-09-04T13:12:17.933+02:00Suggerimenti per voi<span style="font-family:trebuchet ms;">Vi è mai capitato di leggere un libro e scoppiare a ridere? Non una risata di quelle contagiose, ma un sorriso divertito che gli altri non possono fare a meno di notare?<br />A me è capitato giusto l’altro giorno.<br />Mia madre era nelle vicinanze e mi ha chiesto: “Perchè ridi?”.<br />Io: “Niente mamma, stavo leggendo”.<br />Mia madre:<br />Comunque vi ho raccontato questo siparietto surreale perchè volevo consigliarvi un autore per me molto gradevole che ho scoperto quest’anno: Lorenzo Licalzi.<br />In genere quando cito qualche libro che ho letto è perchè mi ha suscitato una riflessione che voglio condividere con voi.<br />Stavolta voglio sfacciatamente suggerirvi di leggere i suoi libri.<br />Ho letto “Io no” poco tempo fa, di cui ho già pubblicato un brano ( <a href="http://ioelasconosciuta.blogspot.com/2009/06/letture-estive.html">http://ioelasconosciuta.blogspot.com/2009/06/letture-estive.html</a> ), e “Non so”, ma mi riprometto di procurarmi tutti quelli che mi mancano in futuro.<br />Che hanno di speciale? Sono delle storie che non raccontano niente di straordinario, parlano di vita quotidiana, di amore, di figli, di problemi comuni, ma c’è una parte dedicata al sorriso e una parte dedicata alla riflessione su temi importanti quali la famiglia, l’importanza dei legami, la ricerca della felicità (o forse serenità),….<br />Quindi, in conlusione…. leggeteli, che fanno bene al cuore, alla mente e allo spirito</span>!Unknownnoreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-3384276450060782712009-09-02T13:07:00.002+02:002009-09-02T13:08:02.586+02:00Ai nastri di partenza<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjabaktOFcVmfVcHXEl1OEL73zeICNmHU5o8KlFHrXKtUIhuakmA6_iNpv2-zVmOFwxxsyaUm2Uwv_MSMicuG2-nyXtKMQFBgpXFtprp2cLboORUDgp46BC7VNCxUdohxf5CXWk45WprdSE/s1600-h/bambini.gif"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 300px; DISPLAY: block; HEIGHT: 300px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5376825204653046914" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjabaktOFcVmfVcHXEl1OEL73zeICNmHU5o8KlFHrXKtUIhuakmA6_iNpv2-zVmOFwxxsyaUm2Uwv_MSMicuG2-nyXtKMQFBgpXFtprp2cLboORUDgp46BC7VNCxUdohxf5CXWk45WprdSE/s320/bambini.gif" /></a><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">Ebbene sì, con l’arrivo di Settembre si ricomincia ad essere impegnati!<br />L’inizio della scuola è ormai prossimo e ci sono i compiti da eseguire e il ripasso da fare.<br />Come sempre nuovi arrivi e partenze, gran caos, disorganizzazione (per il momento!), urla, risate e quant’altro.<br />Ma sapete una cosa? Io ci sto bene, le mie giornate cominciano ad avere di nuovo un senso e sono contenta di ritrovare i miei pupilli. Per adesso mi lamento un po’ perchè fa caldo e la confusione e la disorganizzazione regnano sovrane, ma non prendetemi troppo sul serio.<br />E’ il mio mondo e mi fa piacere immergermi di nuovo nella mia banale, impegnativa, snervante, ma entusiasmante quotidianità fatta di numeri, parole, urla, risate e fretta e molto altro.</span> </div>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-45166751309372735142009-08-28T09:50:00.002+02:002009-08-28T09:51:09.461+02:00grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgy5PtsO1XMDxYJ8ZE2S0QWeWN87ix75gwGuTZfP7ij2f6TKVInnsvpbMOYeZeAtuh98FGsGy5_3ISKGvJvTR03bCGcmDjWxJpaDsqenilPglgAViSrpKwlGHnjNK3eaqH5bCSTcRnAy7x/s1600-h/tiger.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 314px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5374918950603568242" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgy5PtsO1XMDxYJ8ZE2S0QWeWN87ix75gwGuTZfP7ij2f6TKVInnsvpbMOYeZeAtuh98FGsGy5_3ISKGvJvTR03bCGcmDjWxJpaDsqenilPglgAViSrpKwlGHnjNK3eaqH5bCSTcRnAy7x/s320/tiger.jpg" /></a><br /><div></div>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-42734061233894150802009-08-26T13:06:00.001+02:002009-08-26T13:07:59.528+02:00Ho scritto una mail...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS2F3uoZwBT2DTP8r-qtq5geQkKQihSyG2ZOKl0u277wNj4pgHTT-9bcVhR4IZHCAbQi5cfARP-x2pHkHgvPfh3j7WZ6Mj14nEmIhprVQYU4itcICjYsbiQIn3WFckATpYQ9dkAQ3AvLn8/s1600-h/email.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 222px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5374227485717501506" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS2F3uoZwBT2DTP8r-qtq5geQkKQihSyG2ZOKl0u277wNj4pgHTT-9bcVhR4IZHCAbQi5cfARP-x2pHkHgvPfh3j7WZ6Mj14nEmIhprVQYU4itcICjYsbiQIn3WFckATpYQ9dkAQ3AvLn8/s320/email.jpg" /></a><br /><div><span style="font-family:trebuchet ms;">(..) Scusami se sono stata insistente, se ti ho fatto tante domande. Come sai non è mia abitudine perchè ritengo che le confidenze non devono essere forzate, ma devono essere fatte liberamente, ma questa volta ho forzato un po’ la mano e ti ho fatto delle domande ben precise, anche a costo di risultare invadente.<br />Non poche volte mi sono trovata in difficoltà perchè passavi da momenti in cui eri disposto a parlare, ad altri in cui non volevi interferenze. Spero di aver indovinato sia gli uni, che gli altri momenti e di aver fatto un passo indietro nei momenti giusti.<br />Spero di esserti stata in qualche modo utile, anche solo un pochino. Se ho sbagliato qualcosa, perdonami.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-40661362790060022692009-08-20T22:00:00.000+02:002009-08-20T22:01:17.064+02:00La prossima volta<span style="font-family:trebuchet ms;">“La prossima volta” è il titolo del libro che ho appena finito di leggere. E’ stato scritto nel 2004 dall’autore francese Marc Levy.<br />E’ un libro che nel mio profilo Facebook ho definito strano, quando ancora non ne avevo concluso la lettura. In realtà, nonostante io sia arrivata al “the end”, non so se definirlo bello o brutto. (Anche perchè non tocca a me darne un giudizio e comunque la bellezza di una storia è sempre molto soggettiva).<br />Quello che posso affermare è che sicuramente mi ha fatto riflettere.<br />“La prossima volta” racconta la storia di due persone che vivono in continenti diversi, sono legati entrambi al mondo dell’arte e della pittura e s’incontrano per motivi di lavoro. La cosa surreale è che, quando si sfiorano, provano delle strane sensazioni e sembrano catapultati indietro di secoli: assistono a fatti, vedono persone e ne sentono addirittura le voci. La loro storia è indissolubilmente legata a persone vissute in secoli precedenti, e loro stessi sono reincarnazioni di due innamorati nel presente.<br />Al di là della storia di due anime gemelle che si ritrovano insieme, sempre e comunque a dispetto degli anni e addirittura dei secoli, che trovo troppo sdolcinata per i miei gusti, è normale forse chiedersi, dopo la lettura, se non ci sia del vero in ciò che è nato dalla fantasia dell’autore!<br />Chissà se davvero siamo destinati a vivere tante vite! E chissà se ci ritroveremo faccia a faccia con le stesse persone , ci circonderemo delle stesse cose o vivremo nelle stesse città! Chissà se esistono dei legami, di qualunque tipo, che sopravvivano al tempo!<br />Chissà!<br />Sono risposte che non ci è consentito conoscere, ma quest’idea è inquietante e affascinante allo stesso tempo!<br />Vabbè, non ci fate caso. Ogni volta che leggo una storia che tenta di raccontare qualsiasi cosa che non sia accessibile alla razionalità della mente umana, comincio a farmi un milione di domande. (e anche a delirare un po’, mi sa ;-) )</span>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3705912945942243100.post-90097906747939208582009-08-17T22:12:00.000+02:002009-08-17T22:13:02.633+02:00Solitudine<span style="font-family:trebuchet ms;">La solitudine è sempre stata la compagna della mia vita. Da quando ho memoria è una sensazione che mi ha sempre accompagnata. Mi sono talmente abituata a guardarmi attorno e non vedere nessuno, che non ci ho più fatto caso per anni.<br />Quando ho la possibilità di scegliere, preferisco sempre il male minore: rimanere per conto mio.<br />Ultimamente, però, la solitudine mi pesa ed anche tanto.<br />Nessuno mi cerca per fare due chiacchiere, per prendere un gelato, per andare al mare, per fare una passeggiata….<br />E chi mi dovrebbe cercare? Chi dovrei cercare io?<br />E’ vero: sicuramente è colpa mia.<br />IO col mio carattere talmente introverso da escludere tutti, IO che mi sento fuori posto quando sono in mezzo agli altri, IO che me ne sto in disparte a rivolgere soltanto sorrisi di circostanza e a rispondere a monosillabi alle domande che mi vengono rivolte.<br />Beh, non mi posso certo stupire dei risultati e non posso certo lamentarmene, ma rendermi conto di questo, mi fa sempre sentire diversa, come se mi mancasse qualcosa di fondamentale che gli altri hanno ed io no.<br />C’è chi mi dice che devo assolutamente trovarmi degli amici o delle amiche, che basta solo guardarmi attorno.<br />“BASTA POCO, PUOI TROVARLI OVUNQUE”, mi dicono.<br />Ma non è vero! Gli amici non si trovano come se fossero granellini di sabbia che si possono raccogliere e conservare in un cantuccio, da dove tirarne fuori qualcuno quando serve!<br />E se questo non bastasse, c’è anche da tenere in considerazione questo mio strano comportamento che consiste nel mettere sempre una notevole distanza tra me e gli altri.<br />Anche con voi, “amici virtuali”, lo faccio.<br />Lo faccio come se fosse una cosa da sottolineare per forza, anche quando so con certezza che non ce ne sarebbe bisogno. Eppure devo sempre mettere i puntini sulle i, chiarire che c’è una barriera che non può essere superata da nessuno!<br />Intanto il tempo passa, le giornate mi appaiono come delle scatole vuote difficili da riempire, vorrei non sentirmi dire “CHE FAI OGGI? CHE HAI FATTO IERI? CHE FARAI SABATO PROSSIMO?” perchè tanto per me un giorno vale l’altro! Vorrei cambiare in meglio, vorrei….<br />Vorrei molte cose, ma nello stesso tempo mi chiudo sempre di più in me stessa e, nonostante la sensazione di fallimento, mi sembra impossibile pensare a me stessa in modo anche solo parzialmente diverso da quello che sono.</span>Unknownnoreply@blogger.com3