...ovunque guardi, tutto mi ricorda che domani sarà la tua festa. Io non ho mai dato importanza a questa giornata, preferisco festeggiare il giorno del tuo compleanno!Tu lo sai quanto ti voglia bene, quanto in passato io abbia sentito la tua mancanza (anzi credo proprio che tu non lo abbia mai compreso fino in fondo) e quanto, da qualche anno, sia sempre in ansia per te.Io non c'ero negli anni in cui ti sei ritrovata da sola, ma ho sempre ascoltato con attenzione i tuoi racconti e ho letto fra le righe la tua sofferenza, ma sei sempre stata combattiva e caparbia. Ho sempre ammirato la tua combattività, quella combattività di cui io non sono dotata!Adesso ti guardo e non vedo più la mia mamma, quella che io adoro da sempre. E non mi riferisco certo all'aspetto fisico, ai capelli bianchi e nemmeno ai movimenti impacciati!Dov'è finita quella combattività?Adesso mi appari talmente fragile, arrendevole e disinteressata alla vita e alle persone che ti circondano, che non ti riconosco più!E non puoi nemmeno immaginare quanto questo mi faccia soffrire e quante volte abbia rimandato giù a forza enormi lacrimoni! Non sempre con successo, devo ammettere.Sembra che non t'importi più di niente e di nessuno, che tu attenda, quasi con ansia, la fine.Io in questi momenti non ti sopporto, ti considero egoista e capricciosa e mi chiedo cosa ti abbia spinto a mettermi al mondo, se poi non hai voglia di combattere per me, per restarmi accanto il più possibile.E mi arrabbio, vorrei tanto riuscire a urlare tutta la mia rabbia e magari riuscire a scuoterti un po'. Oppure sparire nel nulla. E invece non posso far altro che rimanere qui in silenzio ad osservare la vita che scorre e le persone che cambiano da un angolino. Beh, che dirti? Nonostante questo momento di rabbia, tristezza, angoscia e dolore:AUGURI MAMMA
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
A MIA MADRE di De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni
e più la guardoe più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei.
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita!