domenica 4 ottobre 2009

Cominciamo bene!

La scuola è iniziata da una quindicina di giorni appena e già cominciamo con la prima arrabbiatura della stagione.
Per chi mi segue da un po’, sa già che il pomeriggio faccio doposcuola e ho a che fare con bambini e ragazzi di ogni età. Tra di essi, vi è un ragazzino che adesso frequenta la seconda media e che “ha” l’insegnante di sostegno. Lo seguo da quando andava in seconda elementare, da quando cominciava a srivere a metà riga, da quando disegnava in un piccolo spazietto pur avendo un intero foglio a disposizione, da quando colorava una figura solo in parte, da quando non riusciva a fare niente autonomamente, da quando non sapeva leggere, da quando doveva fare copiati su copiati per migliorare la concentrazione,…
E’ normale che gli sia particolarmente affezionata e che quindi me la prenda non appena qualcosa non vada per come dovrebbe andare.
E tanto per non migliorare le cattive abitudini, l’anno è cominciato proprio maluccio.
Nessuno che si degni di controllare dove scriva i compiti e se li scriva correttamente.
Gli assegnano le stesse cose degli altri compagni, così ci ritroviamo con un intero capitolo di storia pieno di nomi di popolazioni, personaggi storici e via dicendo o con due pagine di esercizi di grammatica che richiedono una certa attenzione e uno sforzo per lui notevole.
Per non parlare poi di quella sorta di ritorsione da parte dell’insegnante di matematica che pretende chissà cosa! Non sa fare le operazioni da solo. E allora? Deve essere guidato, facilitato e non intimidito o rimproverato per delle mancanze che sono più che giustificate da pagine e pagine di cartelle cliniche.
E’ inutile pretendere più di quello che può dare. Riesce a mantenere l’attenzione per un po’, poi basta. Che senso ha allora infierire in questo modo? Non lo capirò mai!


PS: chiedo scusa a tutti gli insegnanti che eventualmente passino di qui e si ritrovino a leggere queste parole. Non voglio generalizzare. Sto parlando di questo caso e soltanto di questo con cui sono a contatto ogni giorno.

1 commento:

cielolibero ha detto...

Sicuramente tu ci metti professionaità ma anche affetto nelle cose che insegni... non si può pretendere che tutti lo facciano, ma almeno che siano profesionali.
Questo si.
Buondì Antonella!