venerdì 31 luglio 2009

Io e il telefono


Ho sempre avuto una sorta di rapporto conflittuale con il telefono. Usualmente non prendo in mano il telefono per fare una chiacchierata con qualcuno. Il motivo fondamentale è che non ho mai avuto nessuno con cui chiacchierare, ma comunque il telefono ha sempre rappresentato un problema per me. Ad esempio, quand’ero piccolina e volevo chiamare mia madre, contavo fino a 10 prima di farlo per “paura” che rispondesse qualcun altro.
Anche adesso la situazione non è migliorata granchè!
Uso il telefono solo quando è necessario; a quello fisso evito, quando possibile, di rispondere e non voglio nessuno intorno mentre sto parlando. A quei pochi, cui ho dato il numero di cellulare, ho raccomandato, pregato e supplicato di contattarmi solo attraverso gli sms e c’è un’unica persona, tra quelle conosciute su web, che sono riuscita a chiamare, ma prima è dovuto passare più di un anno e credo di averlo fatto solo perchè era stata una giornata particolare. L’ho anche raccontata quella telefonata assurda e inconcludente.
http://lasconosciuta.blog.kataweb.it/2009/06/23/un-episodio-importante-di-questi-ultimi-mesi/
Beh, da allora ci siamo sentiti parecchie volte.
Non mi sono mai sentita pienamente a mio agio durante queste telefonate, nonostante mi facessero molto piacere e diverse volte ho rifiutato la chiamata. Comunque c’è stato un periodo in cui mi facevo coinvolgere in chiacchierate di 20 min. D’accordo non parlavo sempre io per tutto il tempo, ma comunque partecipavo alla chiacchierata abbastanza attivamente.
E adesso invece mi sembra di essere tornata alle prime chiamate. Mi sento a disagio, sto zitta quasi tutto il tempo e probabilmente appaio fredda come un ghiacciolo e formale come se parlassi ad una persona sconosciuta.
Che scema!
Ma cos’è una fase regressiva? Boh!

giovedì 30 luglio 2009

Com'è difficile!

Sono state giornate strane, quelle appena trascorse. Piene di conversazioni "intense" (alcune) e "turbolenti" (altre).
Ma comunque piene di chiarimenti e, per certi versi, estenuanti.
Domande a cui rispondere, risposte non sempre facili da dare, debolezze da confessare, "desideri da ammettere" e da allontare nello stesso tempo, comportamenti da spiegare, parole da capire, decisioni da prendere, pensieri e sensazioni su cui riflettere.
Ma oggi mi sento più positiva, più allegra e meno pensierosa, ma anche più dubbiosa.

lunedì 27 luglio 2009

E come volevasi dimostrare....

... tocca sempre a me stare a disposizione.
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì.

Sabato no, soltanto perchè è estate!

Vabbè è inutile prendersela per così poco! Però almeno

LO DICO!

mercoledì 22 luglio 2009

Siamo in fase di civilizzazione (forse)


Ebbene sì, anche qui da noi, nell’estemo sud, in quasi_Africa tra un mesetto inizieremo la raccolta differenziata porta a porta. Anche noi entreremo a far parte del mondo civile che fa attenzione all’ambiente.
Per adesso c’è solo tanta confusione!
Ci hanno consegnato due contenitori e due categorie di sacchi. Quello che è sicuro è che servono per raccogliere metalli, plastica, carta, organico. Sono tutti di colore diverso e ci è arrivato anche un depliant pieghevole con tutte le istruzioni da seguire alla lettera, un calendario enorme e dettagliatissimo (ma non bastava indicare i giorni in cui vengono ritirati gli uni o gli altri materiali, visto che non ci sono cambiamenti fino a dicembre 2010?)

Non meno importante di tutto il resto è indubbiamente la parte del materiale illustrativo dedicato agli orari di raccolta.
Ok tutto bellissimo, ma permettetemi di rimanere un po’ perplessa.
Secondo quanto letto, i sacchi o i contenitori devono essere esposti davanti al numero civico negli orari stabiliti. Benissimo! Non è una gran fatica! Ma…

  • Se c’è vento? Vabbeh vedremo qualche sacco svolazzare. Speriamo che provvedano a raccogliere i sacchi anche se si troveranno da tutt’altra parte rispetto al numero civico di appartenenza!

  • E se gli animali randagi provvederanno a rompere i sacchi e disseminare tutto in giro? Boh!

  • E se qualche imbecille (perchè potrei scommetterci che ci sarà senz’altro) porterà via i contenitori, che sono numerati e assegnati ai vari appartamenti? Questa risposta la so! Questa domanda è stata rivolta esplicitamente agli addetti che hanno consegnato il materiale. La risposta è stata semplice e disarmante! “DOVETE STARCI ATTENTI” Ma come non ci avevamo pensato da soli a fare la guardia ai contenitori sotto il sole, la pioggia o di notte?


Mi verrebbe naturale chiedere: “Ma non poteva essere organizzato il tutto in modo migliore?”. A me sembra che si stia iniziando questo nuovo capitolo improvvisando parecchio.
Spero di sbagliare!

martedì 21 luglio 2009

Parole che pesano sul cuore

Nel mio post precedente ho parlato di "parole che pesano sul cuore". Nell'usare questa espressione mi riferivo ad una sorta di ammissione di un pensiero che tenevo dentro da anni, ma che non avevo mai esternato prima.
Naturalmente non sto qui a ripeterlo, prima di tutto perchè non voglio farlo e poi perchè mi è già stato difficile ripeterlo per una seconda volta alla stessa persona (e non l'ho fatto), figuriamoci metterlo nero su bianco!
Eppure non riesco a cogliere pienamente la ragione di tutto ciò!
Che cos'è che mi spinge a sotterrarlo di nuovo dentro di me?
Vergogna per aver pensato una cosa che non so nemmeno se sia vera o solo frutto della mia mente? Paura di scoprire che sia la verità? Timore di soffrirne più di quanto già non stia facendo lacerata dal dubbio, dall'amarezza e dalla delusione? Vergogna del giudizio altrui? O cos'altro?
Beh! Quest'ultima ipotesi mi pare la meno azzeccata, visto che non mi è mai importato molto di quello che gli altri pensano di me. Magari si tratta di vergogna di giungere alla consapevolezza che il perdono tarda ad arrivare!
Ho l'impressione che il giudice più inflessibile nei miei confronti, sia proprio io stessa!

domenica 19 luglio 2009

Effetto liberatorio?


Ho sempre pensato che riuscire a tirare fuori le parole che pesano sul cuore, dovesse essere in qualche modo liberatorio.
Mi aspetterei di sentirmi più leggera, invece non mi sembra sia cambiato granchè. Anzi…
Non faccio altro che pensare a quello che ho detto, alla mia stessa reazione. Sì, sono scoppiata a piangere senza freni, come non mi capitava da tanto tempo!
Ma forse è stata proprio la reazione giusta, che mi ha permesso di dare un calcio al mio autocontrollo.
Non so! Credo che ci dormirò sopra.
Mi pare che qualcuno dica “Domani è un altro giorno…” :-)

mercoledì 15 luglio 2009

Pesce fuor d'acqua


Come già preannunciato, ieri sera si è svolta la cena alla quale ero stata invitata la scorsa settimana.
Alle 7 ho cominciato a prepararmi, non che dovessi fare chissà quali preparativi, ma dovevano passare a prendermi e io odio fare aspettare. Preferisco farlo io.
In realtà non si è trattata di una vera e propria cena, era un buffet allestito all’aperto. C’era una vasta scelta: le immancabili patatine, mandorle tostate ed olive, a cui si sono aggiunti pesce spada affumicato, pezzettini di formaggio, frittatine ai funghi, bruschette, caponata, involtini di melanzane grigliate con dentro ricotta, alici marinate e sicuramente qualcos’altro che in questo momento mi sfugge.
Dopo una sosta dedicata allo spacchettamento dei regali, si è passati alla frutta di stagione (anguria e melone giallo) e per finire un’ottima torta gelato, durante la degustazione della quale, si sono all’improvviso spente le luci per i fuochi d’artificio.
E questa è la parte “cibaria”.
Per quanto riguarda il resto, il titolo lo preannuncia già. Come sempre mi sono sentita un pesce fuor d’acqua, ho scambiato poche parole, ascoltato e riso delle battute dei rumorosi amici della festeggiata e dato la caccia alle zanzare
Per fortuna che al mio stesso tavolo c’era la bambina, quella dalle mille domande di qualche post fa, che mi mette sempre di buonumore. E per fortuna è arrivato anche qualche sms, che è sempre molto gradito!
Come conclusione, diciamo che poteva andar peggio!

venerdì 10 luglio 2009

Telefonata con invito

Rimaniamo più o meno sullo stesso tema.

Ieri pomeriggio squilla il telefono, io, come al solito, lascio che siano gli altri a rispondere e continuo a fare quello che stavo facendo. Da ciò che sento capisco anche di chi si tratta e non vi do molto peso.
All’improvviso: “Antonellaaaaaaaaaaaaa, vieni al telefono”.
Ops! Questa cosa non era prevista, qualcosa bolle in pentola. Boh!
Rispondo al telefono e scopro che mia cugina sta preparando i festeggiamenti per il suo compleanno e mi sta invitando. Dal tono capisco che non si aspetta un sì, ma che ci sta provando lo stesso.
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Antonella_pensiero:
Ma che palle! Ma non possono lasciarmi in pace? Non lo sanno come sono fatta? Non lo sanno che non mi piacciono queste riunioni di famiglia? E adesso che rispondo? Non posso dire sempre di no! Non ho nemmeno una scusa da poter usare per rifiutare! Ma se sta invitando così tante persone, vuol dire che è una data importante. Forse non posso rifiutare, ma io non voglio andareeeeeeeeeeeeeeeee
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“Va bene vengo”, sono le parole che escono dalla mia bocca.
Mi guardo intorno e vedo mia madre che sorride, sorpresa dalla mia risposta. Così mi agito ancora di più, anche perchè sono sicura che ci sarà un fitto parlottìo tra parenti che commenteranno la mia sorprendente scelta. Non che m’importi il giudizio o il pensiero altrui, in fondo io sono una che va sempre controcorrente, ma spero solo che quella sera a nessuno venga in mente di dirmi “Come mai hai accettato! Che sorpresa!”, altrimenti giuro che dirò no a vita.

giovedì 9 luglio 2009

Apparenze

Io: Con i rapporti interpersonali me la cavo proprio maluccio!

Mia interlocutrice: Non sembra!

Io: Sono molto chiusa.

Mia interlocutrice: Mi sembri invece molto sicura!

Io: Ahahahah

Mia interlocutrice: Perchè ridi?

Io: Perchè evidentemente appaio completamente diversa da quello che sono!

lunedì 6 luglio 2009

Scusate...


se mi preoccupo;
se metto sempre da parte me stessa e le mie esigenze;
se rinuncio a fare una cosa che mi piace;
se mi rassegno a veder scorrere i giorni tutti uguali l’uno con l’altro;
se mi faccio in quattro per voi.
Solo una cosa mi piacerebbe: che queste cose venissero notate, non dico apprezzate, ma magari considerate.
Una cosa invece la pretendo: non consideratemi una stupida, perchè non lo sono. Sono una persona normale con i propri pregi e i propri difetti, con le proprie emozioni e le proprie debolezze e le rinunce mi pesano, come pesano a tutti.

domenica 5 luglio 2009

Rimaniamo in tema di bambini....

...è arrivato un fiocco rosa in famiglia :-)

venerdì 3 luglio 2009

Piccoletti in perenne movimento


Un paio di giorni fa è venuta a trovarmi mia cugina con sua figlia che ha 4 anni.
La piccola si è subito appiccicata a me e non mi ha mollato un secondo. Prima è voluta salire sul dondolo in veranda, poi mi ha ordinato di sedermi accanto a lei e di “mettere in moto” il dondolo. L’andare avanti e indietro è stato per lei estremamente divertente e mi ha rivolto un sorriso smagliante tutto il tempo.
Nel frattempo ha continuato a chiacchierare in continuazione. Adesso parla più che chiaramente, quindi starla a sentire diventa una cosa abbastanza semplice.
In una mezz’oretta mi ha raccontato di tutto, è passata dal menù che l’attendeva a cena a casa della nonna alla febbre avuta di recente, dai cartoni animati al pannolino che non usa più nemmeno di notte, dal taglio di capelli del giorno dopo al vestito che metterà tra pochi giorni per il suo compleanno e molto altro ancora che non ricordo più.
Tra un racconto all’altro non sono mancate nemmeno le domande a raffica: dov’è il cane che abbaia? come si chiama? ha un padrone? e come si chiama il padrone? Tommy perchè abbaia sempre? perchè quella pianta sembra di carta? perchè non hai a casa cioccolatini? cosa c’è nel frigo? :-O
Non si è zittita mezzo secondo!
Però è superfantastica! Quando stiamo insieme, riesce sempre a mettermi di buonumore e io non mi faccio certo pregare nel darle retta!
Nonostante ci siamo sempre viste molto poco, ogni volta che accade non mi molla un secondo. E’ sempre stata volentieri con me anche quand’era piccolissima e non gradiva le attenzioni di tutti. C’era anche gente (cioè parenti) che la faceva scoppiare a piangere anche solo se si avvicinava un po’.
A dirla tutta, credo che qualche volta questa sua simpatia nei miei confronti, abbia scatenato qualche piccola gelosia, nenche troppo ben celata dietro falsi sorrisi :-)