domenica 11 ottobre 2009

La famiglia

La mia famiglia è sempre stata disastrata.
Basti pensare al fatto che mia madre aveva due fratelli. Uno è morto ormai da molto tempo ed io non l’ho mai conosciuto, l’altro, con relativa famiglia, l’ho conosciuto all’eta di 13-14 anni circa. (Adesso non ricordo con precisione).
Così di punto in bianco mi sono ritrovata a frequentare degli zii e dei cugini, di cui, fino a quel momento, non avevo conosciuto nè i nomi, nè tantomeno i visi. Perfetti sconosciuti che si sono insinuati nella mia vita e nella mia quotidianità, che io guardavo con sospetto, ma anche con una certa curiosità.
Dal lato paterno le cose SEMBRAVANO andare meglio. Conoscevo tutti, li avevo sempre visti e frequentati e quindi rientravano nella normalità del mio piccolo mondo. Gli unici che frequentavo di meno erano i miei cugini che abitavano dall’altra parte della Sicilia, ma questo era dovuto solo a questioni di distanze oggettive.
Poi ecco che anche lì succede il patatrac.
Quelli che sembravano dei legami solidi, alla fine non si rivelano altro che falsi legami. Vengono fuori i rancori personali, i dispetti reciproci, le difficoltà nel parlarsi, nel mettersi d’accordo, le falsità,…
E così: un disastro!
Con alcuni ci si continua a frequentare, con altri i rapporti si raffreddano, fino a spegnersi del tutto. Praticamente vi è una divisione netta in due parti distinte e contrapposte. Ognuno continua con la sua vita, si verificano nascite e matrimoni ,malattie e tutto ciò che caratterizza la vita quotidiana, da una parte e dall’altra.
Oggi improvvisamente sembra che qualcosa stia cambiando. E se cambierà in positivo, sarà merito solo ed esclusivamente del potere fenomenale che posseggono i bimbi.
Può darsi che si riveli, invece, solo un fuoco di paglia. Io propendo per questa seconda alternativa. E a volerla dire proprio tutta, forse faccio un po’ il tifo perchè sia proprio così.
Ok, chiamatemi pure intransigente. Non m’importa!
La realtà dei fatti è che i rapporti non sono mai stati solidi, apparivano tali soltanto ai miei occhi di bambina. E se non lo erano prima, io non crederò mai possano diventarlo adesso, dopo quasi 10 anni di silenzio e dopo tante occasioni buone per rimetterli in sesto.
Anche perchè sono persone che non sanno fare il primo passo (e l’hanno dimostrato con i fatti e con le parole, più e più volte), ma, cosa ancora più grave, è che non accettano nemmeno il primo passo fatto nei loro confronti.
E allora è meglio che ognuno continui con la propria vita!

3 commenti:

cielolibero ha detto...

Io ho un cugino col quale eravamo come fratelli e da dieci anni non ci parliamo: i rapporti tra parenti per me sono un mistero...

Imperf ha detto...

GUarda, io ho il parente + vicino a circa 150 km e gli altri a oltre 500.
Non da parte mia nè da parte della mia famiglia ma sembrava una sfida a chi combinava di + nella vita.
Sono arrivato al punto di credere davvero che il detto Parenti serpenti sia vero.
Ho sempre continuato nella mia strada, ho salutato, invitato al matrimonio tutti.... ma poi... solite cose.
Bah
Lo sai che di tanto in tanto passo... era da un pò che volevo passare ma proprio nei momenti di svago mi capita spesso un cliuente che rompe :-(
Però passo,prima o poi... su con la vita eh? (ho letto qualcosina qui che... non riesci proprio a cambiare) ;-)
Abbraccione :-)
Imperf

cielolibero ha detto...

Ciao Anto, che fine hai fatto???
SVEGLIAAAAAAAAAAA