martedì 10 marzo 2009

Se non la considerassi una cosa grave, mi verrebbe da ridere!



Ieri apro il diario del bambino di cui mi occupo (quello che ha il sostegno e di cui ho parlato in altre occasioni) e leggo le seguenti parole:

Gentile Signora,
la informo che suo figlio è stato chiamato alla lavagna e non ha saputo svolgere gli esercizi.

Appena sotto c'era la giustificazione della madre:

La prego di giustificare mio figlio per non aver potuto fare gli esercizi, visto che erano assegnati in modo errato.

La signora è stata, a parer mio, fin troppo gentile e avrebbe dovuto aggiungere in caratteri giganti " POICHE' NESSUNO SI PREOCCUPA DI VERIFICARE, MA TUTTI SANNO SOLO LAMENTARSI DELLE MANCANZE PIU' CHE GIUSTIFICATE DI UN BAMBINO CON PROBLEMI". Tanto che senso ha mostrare rispetto ad un insegnante che non lo merita?

Io intanto continuo a pormi sempre la solita domanda: perchè tanto accanimento verso un bambino che ha i suoi problemi e che svolge il suo lavoro in classe da solo perchè nessuno si degna di dargli uno sguardo, men che meno l'insegnante di sostegno? E' una nuova tecnica educativa quella di mortificarli davanti agli altri compagni, trattarli come se fossero una COSA inutile che si è costretti a sopportare, o scrivere sul quaderno "non vuole capire"?
Non credo che troverò mai una risposta a queste domande!
Ogni giorno che passa scopro che la scuola è allo sbando. Ma non dovrebbe essere il luogo in cui i bambini o ragazzi possano imparare cosa significhi la solidarietà, il rispetto e, in generale, i valori importanti per se stessi e per vivere all'interno di una società civile?
Sono completamente sfiduciata!
Quando penso che non potrò sentire una cosa più grave ed assurda, vengo puntualmente smentita.
Antonella


13 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione.
Ma almeno per una persona poco attenta ce n'è un'altra che si impegna, anche per quella.
E la prossima volta pettinati!

Anonimo ha detto...

Buongiorno... ieri che fine hai fatto???

Anonimo ha detto...

ciao anto!!!
ero talmente presa dai miei casini che non sapevo neppure che avessi "traslocato"...adesso devo rimettermi in pari con tutte le tue stroie...grazie per il tuo abbraccio virtuale!!! Lo apprezzo molto...mi ci voleva anche questa, no???
Pazienza...
Un enorme bacio ed un fortissimo abbraccio!!!

Anonimo ha detto...

Se le cose stanno come le descrivi, sì, la madre è stata fin troppo gentile.
Ma, come si sa, la cognizione per svolgere bene il proprio lavoro è diventata una merce rara al giorno d'oggi...
Comunque ricordo che ai miei tempi (cioè appena dopo l'estinzione dei dinosauri) ho avuto anch'io maestre che se la prendevano con bambini complessati, forse solamente eccessivamente timidi. A ripensare oggi a quegli episodi mi prende ancora la rabbia.

Anonimo ha detto...

Buongiorno... ma ti vuoi pettinare???
:-)

Anonimo ha detto...

Anche tu metti il turbante quando giri per casa coi capelli ancora bagnati???

Anonimo ha detto...

EH EH EH... ora manca solo la danza del ventre!

Anonimo ha detto...

Vedi perché poi insisto a voler mettere i voti anche ai genitori?!

Anonimo ha detto...

Sciopero?
no, no... ma studia per la danza che poi facciamo il provino!

Anonimo ha detto...

mai dire mai....!

Anonimo ha detto...

Anche io rispondevo così... ma poi.. è una storia lunga!

Anonimo ha detto...

Che brutta storia. Lavoro anch'io nella scuola e mi fa male sentire queste cose. Mi rifiuto di pensare che siano la normalità. Certo, ci sono insegnanti capaci e no, come in qualsiasi altro luogo di lavoro. Il problema è che qui si a che fare con bambini e le cose sono un po' diverse. Tuttavia ti ripeto, non credo che metodi come quelli che descrivi siano la normalità, almeno a me non è mai capitato di sperimentarli, per fortuna. Più o meno sensibilità, più o meno pazienza, sì...ma cattiverie così, davvero sono ingiustificabili e andrebbero denunciate.
Scusa ma l'insegnante di sostegno, se non segue il bambino, che caspita fa?

Antonella ha detto...

Già! Che caspita fa? :-(