domenica 22 febbraio 2009

La zia T.

04/02/09
Tra poco andrò al cimitero (sempre che nel frattempo non inizi a diluviare).
Oggi sarebbe stato il compleanno della zia T., quella che per me è stata la mia nonna, anche se non lo era veramente.
Una donna dolce ed affettuosa, esattamente l'opposto della mia vera nonna. Eppure erano sorelle! A volte, mi chiedo come potessero essere così diverse l'una dall'altra, sia nell'aspetto fisico, che nel carattere.
E' stata una persona a cui ho voluto un bene immenso e, adesso mentre parlo di lei, mi vengono in mente tante piccole cose.
Mi sembra di rivederla quando mi veniva dietro per casa con la tazza di latte in mano per costringermi a mangiarlo, quando era seduta davanti alla sua macchina da cucire o lavorava a maglia o all'uncinetto seduta nella stessa poltrona.
I ricordi che mi fanno più tenerezza, però, sono due: quando arrivavo mi accoglieva sempre con le stesse parole "ehi, sangu meu" (sia da piccola, che da grande) e poi, se chiudo gli occhi, mi sembra ancora di rivederci mentre guardavamo insieme i cartoni animati il pomeriggio. Per farmi contenta era costretta a guardarli pure lei! Ma qualcuno lo seguiva volentieri, si commuoveva e io mi divertivo a prenderla in giro.
Quanto mi manca! Non so che darei per rientrare in quella casa, trovarla al solito posto e sentire ancora una volta la sua voce che mi accoglie sempre con le stesse parole.
Ti voglio bene come sempre, anche se non ci sei più da tanto tempo. Spero che tu lo sappia, ovunque sia.
Antonella

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