mercoledì 24 giugno 2009

Ci siamo!

Domani mattina si aprirà l’ultimo capitolo di questo anno lavorativo: i tanto temuti esami di stato.
Oggi i nostri maturandi erano tutti in fibrillazione, hanno un po’ abbandonato la maschera e fatto trasparire tutto il panico che stanno provando.
Sono completamente terrorizzati, emozionati, dubbiosi, insicuri delle loro capacità e di quello che li attenderà nei prossimi giorni. Continuano a rileggere le tesine, a preoccuparsi delle cose che non riescono a memorizzare bene, a stampare materiale, a controllare tutti i temi che hanno a disposizione, a fare congetture di ogni tipo e soprattutto a ripetere “Non so niente”.
Sembrano tanti ragazzini indifesi, che si attaccano con tutte le forze ad ogni parola d’incoraggiamento, sperando che vada davvero come viene loro auspicato. Sono teneri!
Ogni volta mi trovo a ripensare a quando anch’io mi sono ritrovata nei loro panni, ad attendere con impazienza ed inquietudine la fine di questa esperienza. Ricordo che anch’io ero terrorizzata, ma comunque non lo esternavo molto. Come al solito, sono apparsa imperturbabile e sono andata via di casa cantando. I miei genitori hanno scambiato questa mia reazione per assoluta calma e sicurezza nelle mie forze, in realtà era solo ansia che in qualche modo dovevo sfogare.
Ricordo tutto abbastanza bene: quella stanzetta piccolina in cui eravamo raccolti, quelle facce sconosciute sedute una accanto all’altra, la pioggia battente il giorno della seconda prova, l’andare avanti e indietro per il corridoio nell’attesa che si aprisse la porta prima della prova orale e via di seguito, fino al tanto sorprendente risultato finale.
Va bene, ma questa è un’altra storia che risale a 13 anni fa!
Oggi quello che conta sono loro ed anche il bilancio complessivo di quest’anno scolastico, di cui tutto sommato non ci possiamo lamentare e che, come sempre, ha portato qualche sorpresa positivissima e qualcun’altra un po’ meno.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Nulla si ricorda così come la maturità, non c'è laurea che tenga, è tutta un'altra cosa...
Auguri ai tuoi ragazzi,un bocca al lupo per l'esame...e per il futuro.
Rape

cielolibero ha detto...

E tu ora sei in vacanza?
andrai al mare?
:-)))))

Monica ha detto...

Oddio l'ansia della maturità ... che brutto ricordo ... !
Quella mattina siamo andati in macchina con un compagno e abbiamo tamponato ... tanto per iniziare bene ...
Ricordo di aver trascorso le prime 3 ore ad osservare il foglio bianco in preda ad un tremendo vuoto di memoria ... e pensare che in italiano scritto avevo 8 ... ma il panico mi aveva bloccato ...
Già la seconda prova era andata meglio, diciamo che la paura "dell'ignoto" un pò era passata ...
In bocca al lupo a tutti i tuoi ragazzi ... e che Dio gli e la mandi buona ... !

Anonimo ha detto...

La mia "bambina" è tornata poco fa e ora si è già rimessa a studiare. Mi sa però che stamattina ero più in ansia io di lei!
Ami ;)

Antonella ha detto...

In bocca al lupo a tua figlia e anche alla mamma che deve sopportare l'agitazione ;-)

Imperf ha detto...

"Notte prima degli esami" allucinante... poi, tutto sommato, l'avevo affrontato bene.
Ma la delusione dei voti finali era stata tanta. Non per me, ma vedere persone che stavano per abbandonare la scuola perchè non riuscivano ad ingranare ed uscire con una valutazione vicino al 60 mi ha infastidito non poco.
Alla fine non è quel voto che condiziona il futuro, sei te stesso ... e i nodi vengono al pettine.
Insomma, ero rimasto deluso....
Un abbraccione :-)
Imperf

Imperf ha detto...

Io non ho avuto sorprese, ho sempre studiato il minimo indispensabile, non volevo uscire con 36 e ci sono riuscito: 42.
Ma alcuni miei compagni avevano grosse difficoltà durante l'anno e fra questi qualcuno ha avuto 56. La delusione è stata questa.
Col senno di poi, ovviamente, le cose si rivedono e, ora che non faccio altro che studiare per il lavoro, cercherei di impegnarmi di più... anche se vedere meno gli amici per divertirsi non è facile ;-)
Comunque credo davvero serva a poco la valutazione. L'esame serve perchè rappresenta la vita.... quanti esami affrontiamo dopo quello, che è uno dei primi che la vita ci riserva.....
Imperf

Imperf ha detto...

In merito alla prima parte del tuo commento.... le insicurezze possono essere le più svariate.
Lui più che insicurezze, aveva voglia di togliere su di sè tutta la sofferenza che aveva patito, anche per il colore della sua palle.
Le insicurezze, poi, vanno combattute!!! Che sia chiaro! ;-)
Imperf