martedì 16 giugno 2009

Un bel rapporto di amicizia “virtuale”

Ho appena letto queste parole nel blog di Aquila non vedente http://aquilanonvedente.wordpress.com/.
Queste parole mi hanno fatto riflettere, ma la mia riflessione esula dal contesto nel quale sono state inserite queste parole. Diciamo che ne sono state esclusivamente la causa scatenante.

Virtuale. Che vuol dire?
Nel vocabolario si legge: "Detto di tutto ciò che può avere, ma non ha, realizzazione o manifestazione concreta".
Sicuramente è così, ma quando si usa questa parola si tende ad attribuirle un' accezione negativa. La virtualità è sinonimo di falsità, di irrealtà, di simulazione, di freddezza.
Certamente non si va ad indagare sui motivi che determinano la "mancata realizzazione o manifestazione concreta", come recita la definizione del vocabolario.

I rapporti che si creano attraverso i blog si possono definire virtuali? Beh, se teniamo conto del fatto che non possiamo vedere l'uno il viso dell'altro, che della vita altrui sappiamo ben poco, magari è così.
Ma di tutto il resto che ne facciamo? Che ne facciamo di tutti quei momenti in cui è arrivata la parola giusta, di tutte quelle volte che qualcuno ha avuto la pazienza di ascoltare i nostri problemi, le nostre insicurezze, i nostri momenti di testardaggine?
E quelle giornate nere in cui ci ha strappato un sorriso controvoglia, ha dato voce alle nostre parole che non volevamo pronunciare per qualsiasi motivo o ci ha sbattuto in faccia la realtà che non volevamo vedere?
E cosa vogliamo dire di quei momenti in cui ci ha fatto una bella lavata di capo?
E' questa la virtualità?
Sapete una cosa? A me non dispiace affatto! E se anche non può esserci, per ovvi motivi, un abbraccio o una pacca sulla spalla, non credo che possa considerarsi un legame meno importante di quello che può instaurarsi nella vita reale.
A me nessuno ha mai detto le cose come stavano, mi ha fatto parlare, esprimere dubbi, insicurezze e aiutato ad arrivare alla fine di un ragionamento o mi ha preso in disparte per dirmi "Che diavolo stai facendo?".
Qui invece è successo, ed anche più di una volta.

19 commenti:

cielolibero ha detto...

Concordo e sottoscrivo.
Buongiorno!

Folletta ha detto...

Buongiorno Antonellina, topolina mia dolcissima

La virtualità esiste molto di più nei rapporti sterili che si creano tra colleghi d’ufficio, nella mancanza di comunicazione tra due persone che vivono sotto lo stesso tetto per motivi di opportunità e si ignorano completamente, e magari sono esseri umani che si conoscono bene fisicamente ma ignorano tutto l’uno dell’altro.

L’amicizia, quella vera, non ha confini, non ha bisogno di fisicità, l’amicizia è: a chiamata rispondo anzi a volte non ho bisogno nemmeno che chiami, ti sono amico e ti sento che stai male anche se stai lontano mille chilometri e ho l’impulso misterioso dentro di chiamarti (vedi i nostri sms improvvisi).

E’ troppo facile essere “amici” solo per una pizza e una serata in compagnia. Ma quando ho bisogno di te dove sei????

Anonimo ha detto...

Carissima Antonella sono perfettamente d'accordo con te.
Il virtuale è termine che si addice ad una realtà relazionale nuova ed in continua evoluzione, che è impossibile racchiudere dentro schemi concettuali del tipo "è questo...o è quello". E' un nuovo modo di comunicare e prende le caratteristiche di chi si relaziona con questo mezzo. Credo che ognuno di noi potrebbe raccontare esperienze toccanti, di vicinanze invisibili all'occhio, ma percepite intensamente dal "Cuore"
Anche il mio Ti Voglio Bene è invisibile agli occhi. ma proviene dal profondo del mio "Cuore"
Buzzi

Antonella ha detto...

Non ne avevo alcun dubbio!;-)
Ben arrivata alla mia umile dimora :-D

Anonimo ha detto...

Belle parole, hai espresso perfettamente quello che penso anch'io e spesso non riesco a dire. Ti leggo da molto grazie al pennuto, non ti ho mai scritto anche se mi sei molto simpatica come del resto Stella e WonderG. Leggendo e commentando blog mi sono divertita e anche arricchita di emozioni scoprendo e lasciando vedere agli altri lati di me che normalmente nascondo.Spero quindi tu voglia accettare anche la mia amicizia e stima. Ami

Antonella ha detto...

Benvenuta anche a te Ami! Sai mi fa un certo effetto sentirmi dire "Ti leggo da molto", senz'altro positivo ;-)
Confermo tutto quello che ho scritto nel post perchè ne sono più che convinta e aggiungo che concordo con te sul fatto che questa sia un'occasione di arricchimento personale e per farsi conoscere per quello che si è. Come nella vita reale poi ci sono persone che ti conquistano con una parola, altre che senti essere importanti, altre ancora per cui provi una certa diffidenza e aspetti di capire meglio ed infine altre con tui ti sembra di guardarti allo specchio. Ci sono anche qui alti e bassi, ma alla fine siamo sempre qui, pronti a sostenerci l'uno con l'altro, pronti anche a discutere (perchè no?), pronti ad insistere, ma anche a fare un passo indietro quando si ritiene che sia la cosa giusta da fare.
Però è sicuro che qualcuno con cui sei riuscito ad instaurare un legame più particolare, c'è di sicuro. E non c'è niente di più bello che avere questa certezza! ;-)

Dedy ha detto...

sono tornata :-)
io ho trovato te grazie al blog...e ne sono felice!

Antonella ha detto...

Anch'io ;-)

Anonimo ha detto...

Ciao A77 che tristezza la chiusura del blog dell'aquilotto! Comunque sono d'accordo con te... il termine virtuale indica solo il "mezzo" del rapporto di amicizia, non il suo grado o la sua "qualità". Io ad esempio mi sono affezionata tanto a tutti quelli di passaggio nel mio blog...e quelli i cui blog vado a visitare... è un po' come se fossero le nostre case nelle quali riceviamo visite e che visitiamo. No?!

Antonella ha detto...

Certo Godot! Sono le case in cui entriamo giornalmente e dove sappiamo di essere accolti a braccia aperte ;-)

cielolibero ha detto...

Buongiorno Antonella!!!

mieleinfuso ha detto...

Entro per la prima volta in questo tuo nuovo indirizzo... come ti trovi qui?
Sono ritornato!
Ho fatto un viaggio d'incanto
su un treno speciale
incontrando la fantasia di una fanciulla
inafferrabile nostalgia del passato
eterno presente nell'oggi sui binari della storia.
Un abbraccio, miele.

caterina71 ha detto...

queste sono parole che condivido, anche perchè non avrebbe senso scivere commenti nei blog degli altri e gioire per le loro cose e riflettere per quello che scivono a me..concordo su ciò che scivi e mi fa piacere sentire che altri la pensano così

Antonella ha detto...

E non avete idea di quanto piacere facciano a me i vostri commenti! ;-)

@ mieleinfuso qui mi trovo bene, per il momento non ho avuto problemi di nessun tipo e tutti i miei amici blogger mi hanno seguita. Quindi tutto perfetto direi! :-)

Anonimo ha detto...

Brava Antonella!!!!!
Raperonzola

Imperf ha detto...

E' consuetudine definire virtuale ogni tipo di rapporto in internet.
I rapporti tra blogger è il meno virtuale, a mio avviso, a differenza di altri rapporti come la chat.
Io sono un ex chattarolo a tempo perso e mai come quel periodo ho trovato tanta falsità.
Qui no, qui più che mai si può riconoscere il cuore della persona che digita parole alla persone che si commentano.
Questa è una virtualità molto relativa, in realtà siamo persone e lo dimostriamo quasi in ogni momento.
Però capisco che certi dubbi possano venire..... su di te ne ero certo, prima o poi ;-)
UN caro abbraccio (questo sì) virtuale :-)
Imperf

Fra' Puccino ha detto...

Pur avendo cominciato a bloggare da più di un anno, solo recentemente, con un blog più personale di quello che avevo prima, ho iniziato a scoprire l'amicizia di blog.

E' molto profonda, ma perché ci si trova, ci si incontra, ci si legge, tra persone con cui c'è qualcosa in comune, e quindi l'amicizia viene naturale.

Che sia destinata a restare "virtuale" non lo credo. Ho sentito molti dei miei amici di blog che si sono incontrati anche nella vita reale, ho sentito persino storie di persone innamoratesi via blog ed arrivate al matrimonio...
Io finora non ho mai trasformato nessun amico di blog in amicizia del mondo "reale", ma non escludo che possa essere possibile, anzi.

Antonella ha detto...

Beh! Su questo io non faccio testo, sono un pochino particolare.
In che senso? Nel senso che non credo avrei il "coraggio" di incontrare qualcuno dei miei amici blogger. Ma solo per una mia questione caratteriale che mi rende i rapporti interpersonali abbastanza complicati. Qui mi sento protetta dallo schermo e mi lascio andare a confidenze anche abbastanza personali, a dire cose che guardando negli occhi, difficilmente uscirebbero dalla mia bocca.
Questo non mi impedisce di custodire gelosamente alcuni numeri di cellulare che utilizzo esclusivamente per gli sms.
Devo dire che le persone in questione mi sono sempre venute incontro, rispettando questa mia difficoltà, accettando i limiti da me imposti senza farmi sentire troppo un extraterrestre ;-)

Fra' Puccino ha detto...

Beh, lasciare il numero di cellulare può essere più "personale" che incontrarsi di persona :D

Comunque il tuo post mi ha fatto pensare, ed oggi sono giunto alla conclusione che invece di virtuale forse dovremo parlare di amicizia spirituale, perché è questa la natura vera dei legami che nascono su internet.
Almeno secondo me.